Andorno Micca e la Valle Cervo dove ti tirano le pietre…

Oggi sabato 30 giugno BIelleseGreen racconta un viaggio nel cuore della Valle Cervo, dove un tempo le attività popolavano la valle. A differenza del passato dove Andorno Micca e Miagliano le fabbriche erano un modello di sviluppo e innovazione, oggi alcune eccellenze continuano a tenere vivo il territorio. Segui i punti nella cartina e apri le schede per approfondire di più…

CORREVA L'ANNO DI MARIO POZZO. IL FERRAGOSTO ANDORNESE

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PIETRE IN FACCIA AD ANTOINE

«Se sei bello, ti tiranno le pietre; se sei brutto, ti tirano le pietre; qualunque cosa fai, ovunque te ne vai, tu sempre pietre in faccia prenderai...» cantava il simpatico Antoine che una sera prese in faccia nientemeno che le pietre della spalletta del ponte della Maddalena.
Giornata sfortunata quella che il cantante francese trascorse nel Biellese nel luglio del 1968.
Reduce dal successo ottenuto a Sanremo, Antoine era una delle maggiori attrazini messe in tabellone quell’estate dal Ferragosto Andornese. L’altra era Patty Pravo.
Durante il sopralluogo pomeridiano al parco La Salute era andato tutto bene. Poi un terribile acquazzone aveva fatto saltare la serata. Antoine, presentandosi comunque puntuale per il concerto, concordò una nuova data con il patron Galliera, poi si mise al volante della Giulia Super del suo manager e, con accanto il fratello, scese verso Biella. Pioveva, era buio, la curva era meno visibile di adesso. Fattostà che la Giulia finì contro la spalletta del ponte sfasciandosi. Antoine scece dall’auto zoppicante e con il viso tra le mani.
Niente di grave. Dopo qualche secondo il cantante francese si riprese e si mise a scherzare proprio sulle pietre in faccia che si era appena preso. Riportato ad Andorno per essere medicato, fece una promessa che qualche giorno dopo mantenne: «Quando torno per lo spettacolo faccio un regalo alla cittadinanza: porto un cartello che segnali la curva pericolosa. Ho controllato e l’unico segnale di questo tipo è a tre chilometri della curva, troppo distante per ricordarsene. Ve ne porto uno nuovo da mettere più vicino». Dopo qualche tempo un cartello di pericolo apparve davvero. Ma ogni tanto qualcuno continua a schiantarsi contro la spalletta del ponte, riuscendo a volte persino ad abbatterla e superarla per volare giù nel torrente.
Storie di Provincia
Vecchie cronache dalla rubrica «Correva l’anno» di Eco di Biella di Mario Pozzo

LE ECCELLENZE IN VALLE CERVO

IL VILLAGGIO OPERAI DI MIAGLIANO. A Miagliano, il «villaggio operai», un’area residenziale nata nel 1870 da un’intuizione dei fratelli Antonio e Giuseppe Poma, appartenenti ad una famiglia di tessitori di tela e cotone, venne realizzato per ospitare la mano d’opera operaia. Alla fine dell’ottocento nel piccolo centro abitato della Bassa Valle, in una zona scarsamente dotata di vie di comunicazione, il cotonificio contava 4500 operai.

IL LIQUORIFICIO DI ANDORNO. Nel 1880 Giovanni Rapa si dedica alla produzione del Ratafià raccogliendo una tradizione dai contorni leggendari iniziata nel lontano anno Mille e fonda l’omonimo Liquorificio ad Andorno Micca. Lo scrittore Brofferio nel volume «Le tradizioni italiane» racconta di un liquore alle ciliegie nere che nell’anno Mille salvò la popolazione di Andorno dalla peste e portò la pace con un matrimonio. A sposarsi furono la figlia dell’inventore di questo liquore e il figlio del suo più acerrimo nemico.

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